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SILENT CIVILIAN
GHOST STORIES

I Silent Civilian di Jonny Santos (frontman degli Spineshank) giungono al loro secondo album e, come spesso è capitato alle band dell’ultima generazione, si sono lasciati invischiare nel pentolone del metalcore. Il nuovo parto della band americana intitolato “Ghost Stories” puzza tantissimo di Killswitch Engage con le sue parti a tratti melodic death intervallate da stacchi mosh e qualche cavalcata thrash in cui Santos, come ai tempi degli Spineshank, inserisce le sue melodie (sempre molto belle) che vanno dallo screamo a linee vocali pulite ed azzeccate (proprio come i KSE).
Tutto sommato l’album non è niente male, anche se puzza di già sentito in ogni sua singola particella a cominciare da “Let us prey”, pezzo dalla forte inclinazione melodic death in cui Santos si destreggia con sapienza tra aggressività e melodia, del resto come nella maggior parte dei pezzi seguenti. La successiva “Victim of fear” farà sicuramente contenti i giovani fans del metalcore visto che pare una buona combinazione tra KSE e Shadows Fall.
Andando avanti nell’ascolto le cose non cambiano molto, ci si accorge che la formula utilizzata è sempre la medesima fatta eccezione per quegli episodi quasi interamente votati alla melodia, che paiono essere i più interessanti, come “Sustenance”, “Last One Standing” e “Atonement” in cui aleggia l’ombra dei Trivium.
Insomma i Silent Civilian si sono affidati all’usato sicuro sperando di raccimolare qualche consenso tra i sostenitori di un movimento decisamente in declino; sarà il tempo a decidere se sarà stata una scelta azzeccata e felice ma la recente reunion degli Spineshank già ci fa capire quello che potrebbe essere il futuro dei Silent. Per il momento se il metalcore non vi ha ancora rotto le scatole questo “Ghost Stories” potrebbe farvi felici per qualche minuto ma senza esaltarvi.

UnderD
Voto: 6,5
TRACKLIST:

01. Let Us Prey
02. Victim Of Fear
03. The Phoenix
04. Ghost Stories
05. Sustenance
06. Cast The First Stone
07. Last One Standing
08. Atonement
09. Murder 1
10. Dressed In Black
11. The Gift (Feeding Time)