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OZZY OSBOURNE
SCREAM
L'icona del rock torna a colpire col suo ultimo lavoro in studio "Scream" tra i dubbi legati alla sua sanità mentale post The Osbournes e soprattutto al battesimo del suo nuovo protetto Gus G, chitarrista greco ex Firewind che prende l'eredità scomoda di un certo Zakk Wylde. Non ci è dato sapere con certezza quali siano le reali motivazioni che hanno spinto Ozzy a separarsi dal compagno di mille avventure, ma in termini prettamente musicali, ossia quello che ci preme di più, possiamo dire però che non c'è una nettissima distanza tra il vecchio e il nuovo corso: i riff sono sempre di chiara ispirazione Wyldiana (con qualche centinaio di armonici in meno), i suoni degli strumenti sono più o meno quelli; tuttavia si può riscontrare un piglio più orientato all'heavy metal che al blues sporco in stile Black Label Society e brani tendenzialmente più lunghi e soggetti ad aperture e variazioni del tema.
Parliamo ora delle canzoni e di quello che il vecchio (solo anagraficamente) cantante di Birmingham ha da dirci: l'opener "Let it die" inizia con una intro di effetti che lascia spazio ad un susseguirsi di riff di rock dal sapore decisamente moderno, così come accade per il singolo "Let me hear you scream", forte di melodie davvero azzecate.
"Soul sucker" si apre con un riff semplice ma geniale che gioca con il motivetto riproposto attraverso il talkbox di Gus G, risultando alla fine dei giochi come uno dei brani più interessante del lotto.
A parte la ballata "Life won't wait" che non sembra decollare mai, il resto del disco presenta altre sorprese positive, in primis l'ottima "Diggin me down" aperta da un'introduzione classicheggiante che presto si trasforma in una serie di riff martellanti e oscuri sui quali il principe delle tenere non può che sentirsi a casa.
Convincenti pure "Crucify" e "Fearless", il resto non brilla particolarmente per originalità anche se delle idee interessanti ci sono comunque.
Chiude un disco ispirato "I love you all", una ballata decadente che nel suo minuto di durata si rivela essere di grande spessore compositivo e interpretativo.
L'inizio della carriera al fianco di Ozzy sembra essere partito col piede giusto per Gus G, il Madman sembra averci visto giusto per l'ennesima volta e l'affiatamento tra i due non potrà che migliorare col tempo.
Salvatore Dragone
Voto: 7,5
TRACKLIST:

01 Let It Die
02 Let Me Hear You Scream
03 Soul Sucker
04 Life Won't Wait
05 Diggin’ Me Down
06 Crucify
07 Fearless
08 Time
09 I Want It More
10 Latimer’s Mercy
11 I Love You All