Sesto lavoro per i Bleeding Through, band metalcore californiana facente parte della "New Wave of American Heavy Metal" che negli ultimi anni ha riscosso un discreto successo sia negli States che in Europa, partecipando a grossi eventi come Ozzfest e Download.
In quest'omonimo album pare che la moda del ritornello melodico "forzato" stia pian piano svanendo e - come era già stato accennato nel precedente "Declaration - la band sembra più orientarsi verso un movimento hardcore con sottofondi black, mantenendo però i classici breakdown, mosh, soffici blastbeat e sensate armonizzazioni.
Quindi il giudizio del disco si dividerebbe in due: per chi ama il solito metalcore con tante melodie vocali ed è affezionato a "The Truth", questo potrebbe esser visto come un cambiamento in parte negativo, dato che le parti sono per la maggiore molto violente; per chi è invece stufo delle classiche cantilene, ama più l'aspetto brutale ed è fedele a "This is Love This is Murderous" - nel quale la melodia è inserita al fine di partorire giusto i due singoli obbligatori - allora questo è il prodotto giusto.
Il mio umile parere spezza una lancia a favore della band capeggiata da Mr. Schieppati, che ha cercato di dare una piccola - anche se non originalissima - piega al Metalcore odierno, spingendo lo stile verso un'attitudine più violenta e diretta!
Sufficienza piena!