Premessa: quello dei Brilliants At Breakfast non è un genere che mastico quindi il mio giudizio sarà assolutamente oggettivo il più possibile.
La band, nata nel 2007, si ispira musicalmente ai gruppi post-rock di matrice nord europea e questo loro primo disco, uscito per la Seahorse Recordings di Paolo Messere (Ex chitarrista degli Ulan Bator) intitolato "Romy's Garden" propone 10 tracce di un post-rock dal sound malinconico, paranoico e "depressivo" (ma non nel senso dispregiativo del termine, nda).
Tecnicamente i cinque componenti della band ci sanno fare davvero coi propri strumenti: infatti il disco suona che è una meraviglia e chi inserisce il cd nel proprio lettore potrà quasi sentirsi all'interno di una stanza sonora, critica e sfuggente, dove l'alternanza tra bagliori accecanti e buio scatena la massima espressione del nulla dove tutto al suo interno appare perfetto come in un cerchio.
Ma non basta aver gran cura dei suoni per rendere il disco scorrevole: questo perchè le dinamiche sono sempre sulla stessa linea e ricordano molto i Radiohead più frustrati con il groove blues dei primi Pink Floyd.
Ok, il genere detta questo tipo di sound ma sinceramente dopo le prime 3-4 tracce il disco comincia a stufare e a rendersi subito noioso; ma ripeto, è solo un parere oggettivo anche se spero che i cinque componenti dei Brilliants At Breakfast nel loro secondo disco (in attuale fase di composizione nda) facciano sentire di più le chitarre e meno inni al suicidio di massa.