Party: è questa la prima parola che mi viene in mente nel momento in cui metto su il disco dei Sinclear, band novarese attiva dal 1999, con una manciata di demo e diversi cambi di lineup  alle spalle. Purtroppo, però, ad un certo punto mi viene in mente anche un'altra parola: noia.
Sì, perchè il punk\harcore melodico dei cinque è molto divertente e caciarone ma anche molto derivativo, si sente aria di California ed Offspring in diversi riff, specie per quanto riguarda i brani scritti in lingua inglese, che tendono perciò a diventare molto prevedibili (ma questo è un limite del genere in sè, volendo).
Molto meglio i brani scritti in lingua italiana, che assumono un piglio molto più personale, grazie anche ai buoni testi.
Di una cosa va però dato atto ai Sinclear: la capacità di scrivere ritornelli immediati, che ti si stampano in testa dal primo ascolto grazie ad un'ottima scelta della melodia da parte della coppia di chitarristi Giorgio Ferrari e Mirko Valli ed alla voce convincente di Cristian Di Leo; senza infamia e senza lode, invece, la sezione ritmica composta da Luca Pagani (basso) e Giovanni Tizzoni (batteria) poichè, pur facendo il proprio dovere accompagnando bene il mood della band, non riescono a dare particolari segni di vita.
Insomma, i Sinclear sono di sicuro un buon gruppo per gli amanti del genere, una party band che fa appieno il suo dovere e che, sicuramente, merita un chance live, per verificare la resa dei pezzi.