All’interno del panorama post-hardcore i Devil Sold His Soul sono senz’ombra di dubbio una delle migliori novità fuoriuscite dalla scena underground britannica.
Dopo il buon esordio di quattro anni fa con “A Fragile Hope”, il sestetto di Londra riesce addirittura a superarsi con questo nuovissimo album intitolato “Blessed & Cursed”, un lavoro più completo che prosegue il cammino intrapreso dal suo predecessore verso un sound sempre più ricercato e personale.
La peculiarità principale della band è proprio quella di saper ricreare attorno ad ogni canzone un’atmosfera particolare, il più delle volte cupa, malinconica, sempre in grado di accentuarne l’intensità,  di aumentarne il pathos, permettendo alle emozioni di recitare il vero ruolo di protagonista, ovviamente grazie all’ottimo lavoro del tastierista Paul Kitney.
Parlando da un punto di vista strumentale vengono sempre lasciate aperte le porte a differenti contaminazioni, al punto tale da valorizzare al massimo il prefisso “post” e ricollegandolo ad una più vasta gamma di influenze che spaziano dal metal-core allo sludge, dall’ambient-rock al metal sperimentale di band come Isis e Neurosis.
Quasi entrando in punta di piedi l’opener “Tides” apre il sipario in modo delicato, con una chitarra semplice, pulita, che si scatena in un emozionante apertura melodica che è il preludio per la successiva “Drowning/Sinking”, una canzone pressoché perfetta in ogni sua parte, dove la tempesta precede la quiete per poi ritornare più forte di prima, trascinandoci in un vortice passionale, diviso tra disperazione e speranza.
La voce del frontman Ed Gibbs è ancora in fase di maturazione ma il cantante riesce comunque a fornire una prova incoraggiante soprattutto dal punto di vista interpretativo, dove però rimangono più convincenti ed efficaci le parti aggressive piuttosto che quelle melodiche, sebbene ben eseguite.
“An Ocean Of Lights” è un altro episodio degno di nota, dove un sublime Kitney ci conduce verso un’epica esplosione sonora, ma l’intero lavoro nel suo complesso si dimostra piuttosto compatto, rivelando una certa coesione tra tutte le dieci tracce che sembrano essere dunque parti consapevoli di una ben definita creatura finale.
“Blessed & Cursed” è un’album che non può passare inosservato, decisamente una delle uscite discografiche più interessanti di questo 2010 mentre i Devil Sold His Soul vanno tenuti d’occhio perché rappresentano una delle realtà più promettenti in circolazione.