groovebox
Dal 6 ottobre riparte GROOVE BOX su Radio Lupo Solitario 90,7 FM!
La trasmissione andrà in onda ogni Giovedi dalle 20 alle 21!
Per contattarci in diretta:
sms: (+39) 334 2247977
E-mail: onair@radiolupo.it
Groovebox
ONE NIGHT STAND
Realizzata il: 10/07/2012
Autore: Crossoverboy
DIVENTA FAN DI GROOVEBOX.IT SU FACEBOOK - Clicca "Mi Piace" qui sotto.



Crossoverboy fa qualche domanda agli italianissimi "One night stand", chiedendogli notizie riguardo la loro musica, i loro progetti, le loro influenze e tanto tanto ancora.



Ciao ragazzi e benvenuti su Groovebox.it. Come prima cosa presentateci la formazione della band e da dove venite.
Ciao, grazie mille per questa intervista, noi siamo i “one night stand” da livorno, suoniamo hardcore melodico/punk rock e la nostra attuale formazione è così composta: Claudio Balest – voce Tommaso Barsotti – basso Federico Bertolini – batteria Dario Cocchi – chitarra/voce Giulio Scuri – chitarra/voce

Raccontateci un po' di storia della band: chi sono i fondatori ufficiali, quando è nata la band e com'è nata l'idea?
La band nasce nel 2003 da un’idea di Dario Cocchi (voce e chitarra) e Umberto di Egidio (batterista), un’idea partorita per passare le serate del mercoledì sera! Nel giro di pochi mesi si aggiungono Claudio Balest (basso e cori), Giulio Scuri (chitarra) e per ultimo, nel 2004, Francesco Donatini (tromba/cori). La nostra prima canzone inedita, “stop the world” risale al 2005 di lì in poi ci sono state un susseguirsi di situazioni spiacevoli o meno, grazie alle quali Tommaso e Federico sono diventati parte di noi.

Parlateci un po' del nome della vostra band: come nasce e che significato ha per voi?
Il nome è nato un po’ a caso, trovato per caso in un diario comix alle superiori! Sfogliando tra le pagine si trovò scritto:”one night stand: scappatella, una botta e via”, al tempo come nome era perfetto in quanto dal vivo riuscivamo ad esibirci molto raramente. Ha molto significato per noi questo nome, viene spesso storpiato, ma si ricordano ugualmente di noi, pensiamo che questa cosa della “botta e via” sia il succo dei nostri concerti, cerchiamo di suonare pensando che sia l’ultima volta che lo facciamo, è stimolante per noi e divertente per chi viene a vederci.

Presentatevi a chi non vi conosce: descriveteci il vostro sound e a quali gruppi e generi vi ispirate maggiormente. Tralasciando il solito discorso "non ci piace essere catalogati in un genere preciso", in quale movimento/genere vi collochereste?
Noi siamo cresciuti ascoltando e reinterpretando pezzi di band punk rock californiane sullo stile di: NOFX, Lagwagon, No use for a name, Bad Religion, Propagandhi etc etc anche se ultimamente stiamo pendendo sul filone hardcore melodico tipo Belvedere, A Wilhelm Scream, This is a standoff. Il nostro stile di suonare adesso si avvicina molto a tutte e due queste realtà.

Siete al lavoro su un nuovo album o lo state per pubblicare? Se sì, parlatecene un po' altrimenti come descrivereste l'ultimo lavoro che avete realizzato e cosa possono aspettarsi gli ascoltatori dalle vostre canzoni?
Stiamo pensando di tornare in studio, all’EL-SOP recording studio di Sesto Fiorentino (FI), quest’estate per registrare un EP di 5 pezzi da regalare in free download, tutto questo per guadagnare tempo sull’uscita del nostro prossimo album che purtroppo verrà rimandata a causa della dipartita del nostro trombettista Francesco Donatini. Colgo l’occasione per pubblicizzare il nostro precedente album “Final Song” che è da un paio di mesi in download gratuito sul sito della nostra etichetta: www.inconsapevolerecords.com

Ora parliamo della vostra discografia e carriera: qual è stata la prima cosa in assoluto che avete mai registrato, cosa avete inciso fino ad oggi e quante esperienze dal vivo avete avuto?
Abbiamo registrato 2 o 3 demo che al momento sono introvabili, ne stampammo 50 copie, masterizzati da “no’artri” in una notte e regalati tutti ai concerti. Tutto questo fino al 2010, la prima volta che siamo entrati in uno studio di registrazione serio. In studio ci siamo trovati di fronte ad una bella realtà e abbiamo “sfornato” il nostro primo lavoro: “Final Song”. Purtroppo, vergini di esperienze, non abbiamo pubblicizzato a dovere l’album e ci siamo persi una bella fetta di divertimento, anche se, grazie al nostro primo lavoro ci siamo levati un bel po’ di soddisfazioni. Esperienze dal vivo tra il 2003 e il 2012 ne abbiamo avute un po’ purtroppo mai all’estero dove invece abbiamo sempre sognato di andare. Dopo l’uscita dell’album siamo stati sponsorizzati dall’associazione Arezzo Wave come miglior band per la provincia di Livorno 2011 suonando per il 25°compleanno di Arezzo Wave; abbiamo vinto un concorso “MusicaW festival” grazie al quale abbiamo aperto ad un gruppo americano: gli “Street Dogs”.

Quale vostra canzone consigliereste a chi non vi ha mai sentiti?
“How to found a multinational in 33 years” della quale abbiamo anche un videoclip online su youtube.

Qual è finora il momento più bello e/o importante da quando siete una band?
Il momento più bello è stato sicuramente quando abbiamo avuto per le mani il nostro primo album, dopo 8 anni di attività è stato quasi come un parto!

Chi è il principale compositore del gruppo? Usate qualche metodo per assemblare tutte le idee che vi passano per la testa?
Claudio è sicuramente il genio. Lavoriamo tutti insieme sui pezzi ma Claudio ha sicuramente una marcia in più, quando buttiamo giù roba è lui che sente già la canzone finita.

Parlateci un po' dei vostri testi: chi è il songwriter principale e quali sono gli argomenti che preferite trattare? E poi, meglio la lingua inglese o italiana?
Il principale songwriter è Tommaso che solitamente scrive testi sulla religione, sull’interiorità e la spiritualità della persona, sull’esistenza di qualcosa in cui credere o meno pur essendo totalmente ateo! Se invece la canzone parla di politica, droga, alchool sicuramente è stata scritta da Giulio. Dario invece cura la parte amorosa delle canzoni.

Quant'è importante per voi l'attività live di una band e quant'è determinante secondo voi la presenza scenica e perchè?
Una band con una scarsa attività live è come un ferrari che viaggia a 2000 giri al minuto, ci rendiamo conto della difficoltà di trovare serate nel mondo di oggi e che spesso non viene nemmeno rimborsato il viaggio ma la presenza scenica ha bisogno del maggior numero di live possibili per poter dar fiducia al singolo ed al gruppo.

Quanto conta secondo voi il look di una band al giorno d'oggi? Voi avete un vostro “dress code” oppure salite sul palco come capita?
Può darsi che il dress code conti qualcosa ma noi saliamo sul palco come capita.

Cosa possono aspettarsi i ragazzi che vengono ad assistere ad un vostro show?
Non ne abbiamo idea. La scaletta è sempre differente e noi cinque abbiamo tutti dei caratteri diversi, può succedere qualsiasi cosa in ogni concerto.

Un vostro parere sulla scena italiana e suggerimenti per accrescere il movimento underground sempre più affollato; inoltre vorremmo che ci indicaste quali sono secondo voi i migliori gruppi italiani del momento.
La scena italiana, per fortuna, si stà riprendendo e secondo noi il modo migliore per accrescere questo movimento è dare fiducia alle nuove leve, i locali sono molto timorosi di non coprire il budget giornaliero o di fare una serata schifosa e perdere i clienti; basterebbe che azzardasse un po’ chi ha la fortuna di possedere un palco. Noi come band, avessimo l’opportunità, ci porteremmo dietro dei nostri amici ad aprirci la serata. Abbiamo notato che ci sono state molte reunion in italia tipo: Shandon, Derozer, Punkreas etc etc e anche band un po’ meno conosciute come per esempio i 7years e tutto questo penso che sia un bel segno.. Tra le migliori band italiane del momento secondo noi ci sono sicuramente gli Actionmen, Seed’n’feed, Tres, Albedo, Verily So… e sono comunque molti i gruppi che abbiamo avuto modo di conoscere nell’ultimo periodo e che ci hanno creato interesse.

Meglio uscire per un'etichetta discografica (che sia major o indie) o lasciare l'intera gestione della band in stile D.I.Y. e perchè?
Questa domanda è difficile. Meglio uscire per una major che ti lascia via libera come un’etichetta indipendente. Noi siamo totalmente D.I.Y., non ci piacerebbe diventare “puttane” della musica anche se, ammettiamo, che ci piacerebbe che diventasse un lavoro. Questo problema non si pone in casa ONS in quanto noi, con Inconsapevole Records, siamo gestori delle nostre idee, abbiamo modo di conoscere molte band, anche internazionali, e farci pubblicità a vicenda, in amicizia. Inconsapevole ha la forza interiore di una major, forse di più, crede fortemente nelle band che produce ma purtroppo ha il potere di un’etichetta indipendente.

Quanto vi hanno aiutato i social network come Myspace, Facebook, Twitter a farvi conoscere e quanto in generale questi strumenti possono aiutare un gruppo a farsi conoscere rischiando però di cadere nella marea di band emergenti che forse abusano di questi mezzi? A tal proposito, quali sono i vostri contatti sui social network?
In principio Myspace, e adesso Facebook sono FONDAMENTALI se vuoi suonare. Purtroppo tutto gira intorno ai social network.. Noi potete trovarci su face book come: Ons Punkrock Oppure alle pagine “1 night stand” o “one night stand” Mentre su myspace: www.myspace.com/onenightstandspace Anche se stiamo costruendo un sito internet che spero elimini in parte il fabbisogno giornaliero dei social network.

Se, fantasticando, poteste scegliere un producer con il quale lavorare, chi scegliereste?
RYAN GREENE tutta la vita.

E con quale musicista/gruppo realizzereste invece una canzone (o un remix) assieme?
NOFX, ma qui si stà sognando veramente.

Prima abbiamo parlato dei gruppi ai quali vi ispirate di più per il genere che fate. Ora invece vorrei parlare dei gruppi che vi hanno cambiato la vita, anche di tutt'altro genere. Quali sono i vostri gruppi o cantanti preferiti e quali vi hanno spinto a voler diventare musicisti?
Questa domanda è molto soggettiva per esempio: Federico e Claudio sono nati con i Queen. Dario ha un tatuaggio sul bicipite col simbolo di Jimmy Page ed ha iniziato a suonare la chitarra in quanto patito di Page stesso, Clapton, Gilmour… Giulio era fissato con i Nirvana, mentre Tommy con Bob Dylan.

A livello di musicisti, qual è il vostro sogno nel cassetto?
Il Giappone uber alles!

Album (o gruppo) straniero da consigliare ad un amico
Career Suicide – A Wilhelm Scream

Album (o gruppo) italiano da consigliare ad un amico
Seed’n’feed

Album (o gruppo) in cui quale avresti voluto suonare
NOFX – White trash, two heebs and a bean

Ultimo album (o gruppo) ascoltato
E chi se lo ricorda?

Ultima cosa: lasciate un breve messaggio di saluto che possa anche convincere le persone ad ascoltarvi.
Non necessitiamo di convincere le persone ad ascoltarci, noi siamo i one night stand, se dopo questa intervista siete interessati a conoscerci meglio andate su youtube a vedere il videoclip di “how to found a multinational in 33 years” e se vi piace scaricatevi GRATUITAMENTE il nostro album su: www.inconsapevolerecords.com; per ogni domanda potete scriverci a: onenightstandrock@gmail.com GRAZIE A TUTTI! A PRESTO!


Altre interviste
ONE NIGHT STAND

10/07/2012

SEED‘N’FEED

25/06/2012

KUTSO

04/06/2012

THIN WIRE UNLACED

28/05/2012

EXILIA

23/05/2012

SILVERSTEIN

13/04/2012

1000 DEGREES

13/02/2012

ATLAS LOSING GRIP

21/11/2011

DETROIT

04/10/2011

FIGURE OF SIX

05/09/2011

DREDG

18/07/2011

FORGOTTEN TEARS

10/06/2011

RHYME

31/05/2011

WITHIN YOUR PAIN

23/05/2011

RAVENSCRY

12/05/2011

MILLENCOLIN

02/05/2011

SHE WAS NOTHING

21/04/2011

BACKJUMPER

11/04/2011

DEVOTION

04/04/2011

UPON THIS DAWNING

28/03/2011

ARGETTI

21/03/2011

A DAY TO REMEMBER

03/03/2011

IO?DRAMA

21/02/2011

GRENOUILLE

14/02/2011

DOWN

08/02/2011

IF I DIE TODAY

31/01/2011

36 CRAZYFISTS

25/01/2011

THE SINATRA'S

24/01/2011

MORKOBOT

17/01/2011

DEMON HUNTER

10/01/2011

MARLA SINGER

10/01/2011

STIGMA

03/01/2011

DEVILDRIVER

27/12/2010